sabato 15 marzo 2008

Tuvixeddu e gli adoratori dell'Ordigno



L'Ordigno è, nel bellissimo "Sardità come utopia. Cronache di un corpiratore" di Eliseo Spiga, lo Stato e, in genere, l'organizzazione suprema. Lui, ed io, prendiamo al più atto che l'Ordigno esiste e, insieme a molti altri, tentiamo di limitarne l'invadenza, il perverso suo gusto di disciplinare tutto, compresa la lunghezza delle banane. Altri lo vorrebbe più invadente, più in grado di omogeneizzare tutto il possibile.
Così, nel post qui sotto, riferisco di un articolo di Marcello Madau, archeologo, docente all' Università di Sassari, angustiato dal pericolo che l'Ordigno sia almeno moderato nel governo dei beni culturali sardi. Poco male fosse solo, il fatto è che tutto lo statalismo sardo è di questa idea: se tutto il potere non è nelle mani dello Stato, e per esempio è compartito con la Regione, poveri beni culturali alla merce' "degli interessi locali".
Deve essere per questo che la Soprintendenza archeologica, notoriamente organo dello Stato e perciò lontano dalle seduzioni "degli interessi locali", ha compromesso la necropoli di Tuvixeddu. "La Soprintendenza e il Ministero dei Beni Culturali" ha scritto Legambiente "in passato non hanno attuato una tutela adeguata dell'area archeologica di Tuvixeddu, tanto che numerose tombe sono state inglobate all'interno di costruzioni private. Si è persino autorizzata la costruzione di una strada a scorrimento veloce che taglia il sito e si estende a pochi metri dalle tombe della necropoli."
Chi sta meglio salvaguardando Tuvixeddu (non interessa, qui, se bene o male, con o senza forzature): lo Stato attraverso la sua Soprintendenza o la Regione sarda?
E dato che ci siamo: chi ha dato all'Enel il permesso di piazzare brutti tralicci vicino al nuraghe Losa?
Chi - si guardi la prima foto in alto - ha dato il permesso di recingere e di costruirvi accanto la splendida domo de jana di Calaviche, scavata nel masso che si intravede dietro il recinto?
Chi - guardate l'altra foto - sta consentendo lo scempio degli affreschi della chiesa campestre di Santu Naniu di Orgosolo?

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