sabato 7 giugno 2008

"Macché scritte, sono punti e virgola"

di Mirko Zaru

Se posso, vorrei dire qualcos'altro basandomi sugli ultimi interventi. Parliamo delle tavolette di Tzricotu (foto a sinistra, NdD):
- Presentano decorazioni punto e virgola, ben conosciute in ambito archeologico, delle quali è indiscussa la collocazione temporale tra VIII e il IX secolo d.C. che possiamo vedere nel riquadro BLU e ROSSO di ambedue le immagini;
- Hanno pressoché la stessa forma (adattate chiaramente al posizionamento delle stesse su un fodero);
- Quelle di Tzricotu (chissà se poi sono effettivamente di Tzricotu) sono delle matrici dalle quali si ottenevano dei puntali come quelli nell'esempio;
- Sono state interpretate rovesciate (probabilmente perché più riconducibili a forme già viste in ambito nuragico, come centine di stele di tombe dei giganti, addirittura menhir ecc.)
- Nella parte alta hanno la medesima schematizzazione con simbolo circolare centrale nel riquadro VERDE (probabilmente la sede dell'attacco delle stesse!).
Non mi sembra, perciò che a questi puntali di foderi (e alle loro matrici) si possa attribuire una scrittura nuragica, torniamo sempre al discorso che non per forza tutto quello che si trova in un nuraghe è per forza nuragico.
Poi in qualsiasi cosa si può vedere ciò che si vuole (nel nostro caso tori e figure antropomorfe!).
Per quanto riguarda Su pallosu, bisognerebbe avere la stratigrafia delle varie USM, (e più precisamente la USM del ritrovamento) la zona infatti ha moltissime testimonianze di frequentazioni di epoche differenti! Credo che Alfonso Stiglitz ci possa dare qualche informazione in più, soprattutto sulla parte che riguarda lo scavo subacqueo della zona!
L'iscrizione del nuraghe Pitzinnu (che finalmente è stato appurato trattasi di quello di Abbasanta ) è altrettanto interpretata in maniera errata a mio parere.
Premetto che non sono un epigrafista ma ci sono dei caratteri su quella pietra che io conosco benissimo, e sono gli stessi con il quale sto scrivendo adesso!
Mi sembra evidente che la “pietra di ABBASANTA” và letta in questo modo!
Inoltre si può notare come le lettere siano state ricalcate di recente con uno strumento metallico (potrebbe essere anche una chiave!!!) . E' questo il modo di trattare una iscrizione qual che sia? Credo proprio che la risposta sia un “no” secco! La parte bassa è altrettanto leggibile!
Ripeto, il sottoscritto non è in grado di interpretare il significato della scritta, ma è molto facile riconoscere i caratteri . Se la scrittura “nuragica” è esistita, siamo molto lontani dal trovarla, e soprattutto, potrà essere scoperta solo attraverso studi scientifici e durante indagini di scavo stratigrafiche!

PS - Il proprietario di questo blog declina ogni responsabilità, ove le affermazioni dell'autore di questo articolo sul presunto deterioramento della scritta di Nuraghe Pitzinnu fosse ritenuta diffamatoria. Le foto della scritta cui si riferisce Mirko Zaru si trovano nel mio sito. (gfp)

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