domenica 30 novembre 2008

Tres arrialis su Soru

di Francu Pilloni

Caro Gianfranco,
da tanto che non ci vediamo ma su questa cosa della politica sarda è come se mi avessi letto nel pensiero.
Credo anch'io che il Soru, così sardesco, così cinese, ci pensasse da un po' di tempo a questo scatto di nervi. Da quando cioè non ha più ripetuto che lui non intendeva ricandidarsi nel modo più assoluto. A conti fatti, da più di un anno.
Se si potesse scommettere, io mi giocherei cincu soddus sulla sua nuova coalizione e tres arrialis sulla sua vittoria.
Dove sta il problema, direbbe ziu Cicciu Bissenti che a Mao Tse Tung no ddi fut parenti mancu de intradura?
Sta nel fatto che il problema non è di Soru, di Cappai, Cugusi, Cugini, Dedola, Floris... e tutti gli altri, ma è dei sardi, di tutti gli altri sardi, di quelli che lavorano e di quelli che non lavorano, di quelli che ci sono e di quelli che se ne sono andati perché qui non sono riusciti a rimanere.
Il problema è che se Soru autonomista è stato un mediocre amministratore, in effetti è peggiore di quello, altrettanto autonomista, che l'ha preceduto, il quale a sua volta è stato peggiore di quell'altro ancora... e così di fila, fino alle fatidiche Giunte autonomistiche dell'ineffabile presidente Palomba che si dimetteva un mese sì e uno no, per ovvie e altrettanto valide ragioni.
Tu, caro Gianfranco, che a queste cose ci stai più attento, forse puoi tornare ancora più indietro, magari alla Giunta Corrias del 1960, o a qualcosa che le assomigli.
O forse puoi aggiungere una ragione in più perché sia spazzata via questa mia malinconia politica che viene coniugata come un qualunquismo qualunque (ti piace l'accostamento dei termini? C'è da farci una poesia!). E forse lo è, senza che obbligatoriamente debba essere considerato una negatività, almeno in forza della libertà di errore di valutazione che per me profano non solo è lecita, ma mi si addice.
Allora li metti in gioco i cinque soldi e i tre reali?
Vediamo come andrà a finire. Naturalmente senza entusiasmi fuori luogo, ma per pura curiosità intellettuale.
Forza paris!
(ma cara a innui?).

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